giovedì 19 novembre 2015

Elisa Franco attrice poliedrica tra il Cinema e il Teatro



Elisa Franco, un talento tutto italiano e s
oprattutto siciliano. La incontriamo di nuovo, dopo la nostra prima conoscenza in occasione della prima nazionale del film "Midway - tra la vita e la morte". Sono passati alcuni anni e la sua carriera artistica si è costellata di successi e di soddisfazioni che grazie, a questa nostra intervista, conosceremo più approfonditamente.


Elisa, ci risentiamo dopo un po’ di tempo dalla nostra ultima intervista, so che ci sono state molte novità da allora, hai voglia di raccontarcele?

- Si è vero; tre anni fa usciva Midway- Tra la vita e la mortedi John Real e iniziava dopo tanti anni di teatro la mia prima vera avventura cinematografica, nonostante avessi già preso parte a diversi cortometraggi. Da allora un susseguirsi di pellicole molto interessanti e diversificate che mi hanno dato la possibilità di confrontarmi con ruoli molto belli e particolari. Per un'attrice affrontare ruoli fortemente differenti tra loro è indubbiamente una forma di crescita professionale molto intensa, che ti dà enormi soddisfazioni.

E’ uscito da pochissimo un tuo ultimo film dal titolo ‘Ballando il silenzio’  in cui recita anche Sandra Milo, di cosa tratta e quale parte interpreti tu?

- Ballando il silenzioè un film prodotto dal CAM (Centro Artistico del
Mediterraneo) presieduto da Francesca Barbera e firmato dal regista messinese Salvatore Arimatea, con cui avevo già lavorato qualche anno fa in Buonanotte fiorellino. La sceneggiatura è scritta a quattro mani dallo stesso Arimatea e da Tosi Siragusa .
Ambientato nel travolgente mondo del tango, il film racconta una toccante storia di disagio sociale e solitudine, trattata con estrema delicatezza. La protagonista è Marina Suma, coadiuvata da un cast eccellente in cui compaiono tra gli altri: Mario Opinato, Sandra Milo, Fioretta Mari.
Il mio è un ruolo che ha a che fare con la disabilità, la malattia. Una prova difficile, sulla sedia a rotelle; un carico di tensione forte ma estremamente emozionante nella sua drammaticità. Ho avuto modo di entrare in contatto con queste realtà, con persone che vivono davvero questi disagi e mi sono portata dietro un bagaglio di umanità e di tenerezza che mi ha arricchita molto. Già alla sua prima uscita il film ha ricevuto gli applausi del numeroso pubblico presente e a breve rappresenterà l'Italia al Brighton Film Festival in Inghilterra.



Vedendo il tuo ultimo showreel, peraltro molto ben fatto, mi ha intrigato il film ‘Angeli’, mi piacerebbe sapere che tematica tratta e se è già uscito, o uscirà al cinema?

- Angeliè un film di Salvatore Bonaffini, un giovane talentuoso regista che cerca di portare avanti le sue idee attraverso il sempre più presente, cinema indipendente. Il film è un fantasy che oltrepassa i confini del reale ed ha come protagonisti un gruppo di ragazzini; il mio personaggio, l'enigmatica Marlene Fox, insieme al perfido professor Khails, trascinerà i ragazzini in un'avventura intrisa di mistero e li farà entrare in contatto con degli angeli che animeranno un cimitero di notte, correndo in aiuto dei piccoli protagonisti e raccontandosi al pubblico attraverso il proprio vissuto.
E' uscito nelle sale l'inverno scorso e, nonostante le difficoltà legate alla sua distribuzione, è stato molto bene accolto ed apprezzato dal pubblico.




Oltre al cinema, so che fai anche tanto teatro, emozioni diverse suppongo, ce ne puoi parlare?

- Il teatro è e resterà sempre il mio primo amore; ma indubbiamente ti dà emozioni diverse dal cinema. Sono due forme d'arte parallele ma estremamente diverse persino nella tecnica. Non riesco a dare una preferenza all'uno o all'altro. Li amo in modo diverso ma intenso. Ho mosso i miei primi passi sulle tavole del palcoscenico a soli 16 anni; ho studiato tanto, mi sono confrontata con diverse forme di pensiero e con personaggi forti e importanti nel corso degli anni. Tutti mi hanno lasciato qualcosa, tutti mi hanno aiutata a crescere e a migliorarmi. Ciò che realmente si instaura tra
attore e personaggio è una magia incredibile, uno scambio emozionale forte, quasi estremo, che una volta portato davanti al pubblico fluisce dentro lo spettatore e lo conduce per mano dentro un sogno, bello o brutto che sia, ma fatto di battiti, di respiri, di emozioni.




Un premio importante ricevuto ultimamente, raccontaci un po’ di cosa si tratta e l’emozione che hai provato nel riceverlo.

- Il 2015 è stato un anno lavorativo pieno e ricco di soddisfazioni. In realtà sono due i riconoscimenti importanti ricevuti ultimamente. Il primo è arrivato al Festival Internazionale del Cinema Mendicino Corto, a Cosenza. Ho ricevuto il Premio Massimo Troisi come attrice protagonista del film Angeli, consegnato dal regista calabrese Franco Barca, con cui ho girato il bellissimo film Arcangela Filippelli, martire della purezza, proiettato durante lo stesso festival. In estate è arrivato poi il Premio Speciale “EtnAci Film Festivalconsegnatomi dall'attore e regista Enrico Pappalardo, a coronamento dei miei primi 25 anni di carriera. Una bella emozione, forte, che ti ripaga dei tanti sacrifici di una vita interamente dedicata all'arte.
Al momento sto completando le riprese di una produzione estera con il regista internazionale Roberto Luis Garay, da cui ho appreso Moebiusun nuovo metodo di attuazione basato sulle tecniche gitano/russe. Un seminario di studi che a breve sarà inserito all'interno di importanti percorsi formativi della cinematografia nazionale. Per quanto concerne il teatro a breve replicheremo uno spettacolo portato in scena con successo quest'estate: E adesso parlo io - Confessioni di Artiste ed Eroine al castellodella messinese Tosi Siragusa per la regia di Gaetano Lembo.
Uno spettacolo meraviglioso che mi ha coinvolta estremamente per i suoi toni
accorati, nostalgici che raccontano frammenti di esistenze passate in una dimensione senza tempo. Uno scenario magico in cui rivivono e si raccontano quindici donne (Virginia Woolf, Camille Claudel, Silvia Plath, Rossella O'Hara, Artemisia Gentileschi, Emma Bovary, Josephine Baker, Madame Butterfly, Janis Joplin, Elena, Fedra, Medea, Penelope, Didone, Cleopatra), protagoniste di un viaggio tra diverse epoche.


Frida P.







1 commento:

  1. Che bello il tuo blog...complimenti! Davvero originale e molto dettagliato!
    unospicchiodimelone!

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