lunedì 17 settembre 2018

GIULIANO MOZZATO ATTORE

L'attore Giuliano Mozzato alla presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia de "IL CASO FERRI"

Attore vigontino, ha iniziato la sua carriera artistica circa 25- 30 anni fa come vocalist, poi cantante e chitarrista dell’orchestra vigontina “Anika e le Melodies” con la quale si è esibito in numerosi eventi e serate in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
E’ stato presente inoltre a “Serenamente Musica” in onda su Canale Italia  dal 2004 al 2006  con l'ex moglie Anika nelle dirette televisive di Valerio Pisano e Tony Sessolo.
Fra i loro brani più gettonati, ricordiamo “Comunque sia”,” Tornerò “, “Guerriero” , “Ti penso” , “Dentro all'Anima Mia”   e “ Ad un passo dal cuore”, canzone  che dedicò alla ex moglie.
Fu poi conduttore dal 2006 al 2012 del programma musicale “ Musica Ballo Eventi” in onda tutti i giorni su Televeneto e Sky 893 .
Oltre a girare tutto il nord Italia con la sua orchestra, coltiva un’altra grande passione : il Cinema.
Ha partecipato in alcuni film di successo a cavallo fra gli anni 70-80.
 La sua prima partecipazione risale in “Ritratto di Borghesia” con Senta Berger e Ornella Muti, in seguito lavora  in un film di Mario Monicellli “Come quando fuori piove” , girato nel 2000, con Claudia Pandolfi. Quest’ultimo è una produzione Rai 2 che parla di una vincita alla lotteria ed è girato tra Bassano del Grappa e Castelfranco Veneto.
E’ stato attore protagonista in “La mala del Brenta”, film documentario nel quale ha interpretato il ruolo di Gianni Barizza, un criminale vigontino, ucciso nell’81, che faceva parte della banda di Felice Maniero. Figlio del macellaio di Vigonza, aveva rubato una consistente somma di denaro allo stesso Felicetto Maniero al quale doveva proprio consegnarla. Il suo operato si è concluso però in maniera tragica: venne ucciso dai sicari dello stesso boss che lui pensava di truffare.
Dal 2012 ha impersonato le vesti del Commissario Maretti, nell’omonima serie tv. La prima serie consiste in 3 puntate e narra della “Caccia al capitano Branco”, un ufficiale delle milizie serbe scappato dalla guerra in Bosnia e rifugiatosi in Italia dove inizia la sua carriera da narcotrafficante. Il Maretti, alla fine, riuscirà ad acciuffarlo ed arrestarlo. Il film, girato interamente a Padova, ha poi avuto un sequel dal titolo “ I 4 uomini d’oro”  , titolo appositamente dato proprio per le maschere dorate usate dai rapinatori durante le loro scorribande.
Ultimamente, Giuliano si è cimentato come protagonista nel “Caso Ferri”, un film completo, non più a puntate, fatto per il grande schermo e per la tv. Il film è distribuito dalla PM Management di Piero Melissaro, il quale ne cura anche il servizio stampa.

Giuliano Mozzato lavora in televisione, in CAFE’ TV 24, dove ha un suo programma che va in onda il lunedì, giovedì e sabato. La trasmissione si chiama “Spazio Eventi” dove vengono sponsorizzati appunto i migliori eventi, le fiere più prestigiose e le più importanti sagre del territorio veneto. 

venerdì 14 settembre 2018

Grandi nomi al Premio Cinema Leone di Vetro



Mauro Furlan, Clayton Norcross, Fabio Testi, Matteo Tosi


Si è svolta il giorno 7 settembre in occasione della 75° Mostra del Cinema di Venezia, la 4° edizione del premio Cinema Veneto Leone di Vetro ideato dall'attore Matteo Tosi e prodotto dall'imprenditore Mauro Furlan presso l'Avanspettacolo Venezia Theatre Dinner Show. La cerimonia è stata presentata dal giornalista scrittore Leandro Barsotti e dedicata al grande maestro del cinema italiano Ermanno Olmi.
"Noi vogliamo che il Veneto diventi terra di Cinema" ha esordito il suo fondatore Matteo Tosi, il premio, un leone di vetro realizzato dai maestri vetrai di Murano, ha proprio questa finalità.
Premio Cinema Veneto leone di Vetro

Quest'anno partner dell'evento è stato l'European Philipine International Film Festival e il Venice Film Festival in Manila. Durante la cerimonia è intervenuto on line proprio il suo co-fondatore, Ruben Maria Soriquez che ha ricordato il suo impegno nel creare uno stretto rapporto tra Italia e Filippine in campo cinematografico. Il fondatore Tosi ha infatti sottolineato come molti dei film italiani che passano a Venezia poi vanno al Venice Film Festival di Manila. "Il Cinema veneto non è un cinema locale, bensì nazionale e internazionale e bisogna attirare sia le produzioni in questa nostra regione sia portare il nostro cinema all'estero" ha aggiunto.
Ospiti della serata sono stati: l'attore Fabio Testi, già premiato l'anno scorso con l'Avanspettacolo Award, il trio delle Appassionante, capace di fondere magistralmente la lirica con la musica pop e la star internazionale Clayton Norcross, conosciuto soprattutto per avere interpretato Thorne nella soap opera "Beautiful".

L'attore Fabio Testi

Il trio Appassionante

I premiati della serata sono stati: i veronesi K+ Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella per le location service di produzioni nazionali ed internazionali tra le quali ricordiamo "Finché c'è prosecco c'è speranza" candidato ai Globi d'oro come migliore opera prima. Per la sua capacità di andare dritto al cuore del racconto grazie alla maturata consapevolezza che il montaggio di un film non è solo una questione tecnica, ma anche di emozioni, il premio viene consegnato al montatore Davide Vizzini. Leone di Vetro a Sergio Manfio, presidente e direttore creativo del gruppo Alcuni e ideatore di film di animazione tra i quali Il Giovane Leonardo. Per la regia il premio è andato a Max Nardari che, con i suoi film ironici e originali, racconta la nostra società; ha diretto e prodotto con la casa di produzione Reset Production il film "La mia famiglia a soqquadro".

Nicola Fedrigoni

Sergio Manfio e Leandro Barsotti

Il regista Max Nardari e la scrittrice Joe Lake 

Presenti in sala per illustrare le loro opere l'ospite internazionale, il film maker etiope-britannico, produttore e documentarista indipendente Michael Makonen che ha presentato il suo documentario "Heaven and Earth" ed Emanuele Mengotti, produttore e sceneggiatore di "Poveglia - Beyond the myth". Il premio alla miglior attrice è stato assegnato a Maria Roveran, già nota nella scorsa edizione per il film "Resina" e dal Festival del Cinema di Venezia con il film "Capri Revolution" e "Beate" girato in Polesine con Donatella Finocchiaro.

Michael Makonen

Emanuele Mengotti

La serata si è conclusa con un grande ospite, un dono per le donne presenti e per il Cinema internazionale, come è emerso dalle sue performance presentate durante la cerimonia; Clayton Norcross ha anche deliziato il pubblico con una citazione di ispirazione pirandelliana: "Nella recitazione mettiamo una maschera quasi a mostrare sé stessi, il nostro privato proprio perché una maschera nasconde i nostri volti e ci rende liberi di esprimerci, è una tradizione veneziana e culturale meravigliosa". L'attore ha ricordato che, pur avendo girato in quattro continenti grazie al suo lavoro di artista, l'amore per l'Italia, il nostro paese, gli è rimasto sempre nel cuore.

L'attore Clayton Norcross



Il blog ringrazia il fotografo Dino Juliani per la gentile concessione delle sue foto scattate durante la serata.

Scritto da Joe Lake

Link:
Premio Cinema Veneto Leone di Vetro

Avanspettacolo Dinner Show
Fotografo Dino Juliani
Leandro Barsotti
Matteo Tosi Fan Club
Sito Web Matteo Tosi