mercoledì 22 gennaio 2014

MATTEO TOSI e PAOLO ZAMBELLI ci rivelano i segreti dietro le musiche di “OPERA PALLADIO”


1) Paolo, hai sempre avuto la passione per la musica, o è successo qualcosa che ti ha spinto ad intraprendere questa carriera?
Iniziai a studiare pianoforte all'età di sette anni, semplicemente perché mio fratello maggiore aveva intrapreso questa avventura, e quindi i miei genitori vollero dare ad entrambi la possibilità di provare. Mio fratello abbandonò quasi subito, al contrario io arrivai fino in fondo diplomandomi in Pianoforte e successivamente in Composizione e Musica Jazz. Dal 2006 al 2012 ebbi anche la fortuna di insegnare nello stesso Conservatorio che mi aveva conosciuto come allievo.

2)      Sono curiosa, com’è iniziata la collaborazione con Matteo Tosi? Avevate già lavorato in passato insieme o è stato il ‘Fato’ a farvi incontrare?
Matteo mi contattò proprio per una collaborazione sulla stesura delle liriche del CineMusical sulla vita del Palladio. Accettai subito. Matteo è una persona “magica”. Un giorno nel mio studio gli chiesi se avesse avuto fretta di andare, visto che a causa di esigenze tecniche i tempi si stavano dilatando... mi rispose che al contrario, la mia compagnia e la nostra “Stanza delle Invenzioni” lo facevano stare bene. Io non gli dissi niente, ma mi sentii lusingato e privilegiato.

Matteo Tosi, scrittore, regista, produttore e attore del Cinemusical "Opera Palladio".

Paolo Zambelli compositore delle liriche e della colonna sonora al tavolo di montaggio.
  
3)   Veniamo a te Matteo, attore, regista ed ora anche cantautore, come sono nati i testi delle canzoni di “Opera Palladio”?
Inizialmente ho lavorato con Enzo De Rosa per le musiche dei balletti, con lui si era concordato anche di scrivere le liriche, poi la vita lo ha portato fuori dall’Italia, così ho dovuto rivolgermi ad un altro compositore. E’ stata l’occasione per lavorare insieme ad un’artista rodigino che conoscevo, ma di cui ignoravo l’immenso talento. Abbiamo avuto subito un grande feeling artistico. Si è deciso di scrivere prima i testi, perché in un Musical si ha la necessità di raccontare passaggi narrativi e stati emozionali, per poi passare  alla musica ed  agli arrangiamenti. Paolo ha fatto un grande lavoro. A mio avviso sono brani di grande impatto emotivo e musicale. I testi raccontano in qualche modo il filo conduttore che accompagna la vita artistica di Andrea tra l’Erudismo del Trissino e l’ispirazione della Dea Pallade, fa  eccezione ‘Allegradonna’, brano sulla morte della moglie di Palladio e dei calvinisti. 

"Grazie a Dio" da Opera Palladio (Testo Matteo Tosi- Musica Paolo Zambelli)

 4)    A cosa ti sei ispirato?
Studio, intuito e poetica creativa.


5)   Paolo, come sei riuscito a far combaciare musiche e testi? Hai letto i testi e poi hai atteso che ti cogliesse l’ispirazione, oppure ti sei lasciato andare alla composizione e, in un secondo momento, hai trovato il modo di adattarla alle canzoni?
La musica è nata insieme a Matteo. Ci trovavamo davanti al pianoforte per ore, e mentre lui leggeva il testo io gli proponevo delle melodie. Dai suoi scritti e dalle mie melodie sono nate le nostre emozioni.

6)    Dunque ,Matteo, quanti e che tipo di brani hai scritto per lo spettacolo?
Tutti ad eccezione di “Io immortale in te” la cui stesura principale è stata scritta da Simonetta Rovere.


7)      C’è una canzone che ti ha emozionato particolarmente?
Mi piacciono tutte, sono sincero. Forse ‘Allegradonna’ per impatto emotivo e ‘Grazie a Dio’ per una dimensione di “apertura” che porta il brano.


"Allegradonna" da Opera Palladio (Testo Matteo Tosi - Musica Paolo Zambelli)

 8)     Paolo, che cosa porterai con te alla fine di questo progetto? Quale ricordo, pensi, ti rimarrà alla fine di questa avventura artistica?
La cosa più importante: rimarrà la fortuna di aver conosciuto un grande professionista e un amico unico, con il quale poter condividere in futuro nuove avventure.

9)     Concludo questa mia intervista con il produttore Matteo Tosi, gli chiedo qual è secondo lui: qual è il futuro del musical italiano?
L’Italia non ha una grande tradizione di Musical come in altri paesi del mondo, credo comunque che il Musical soffra di mancanza di idee e sperimentazione. ‘Opera Palladio’ si esprime con un linguaggio nuovo, che spero avvicini anche lo spettatore  amante  del video ed del cinema. E’ un esperimento, vedremo;  se funziona avremo creato un genere nuovo.


Magda Rampazzo 

PAGINA UFFICIALE OPERA PALLADIO

Premio Speciale che Matteo Tosi ha preso per l'ideazione del cinemusical "OPERA PALLADIO" in occasione del IV PREMIO INTERNAZIONALE EUROMEDITERRANEO in P.zza Campidoglio a Roma.


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