1) Paolo, hai sempre avuto la passione per la musica, o è successo qualcosa che ti ha spinto ad intraprendere questa carriera?
Iniziai a studiare pianoforte all'età di sette anni,
semplicemente perché mio fratello maggiore aveva intrapreso questa avventura, e
quindi i miei genitori vollero dare ad entrambi la possibilità di provare. Mio
fratello abbandonò quasi subito, al contrario io arrivai fino in fondo
diplomandomi in Pianoforte e successivamente in Composizione e Musica Jazz. Dal
2006 al 2012 ebbi anche la fortuna di insegnare nello stesso Conservatorio che
mi aveva conosciuto come allievo.
2) Sono curiosa, com’è iniziata la collaborazione con Matteo Tosi? Avevate
già lavorato in passato insieme o è stato il ‘Fato’ a farvi incontrare?
Matteo mi contattò proprio per una collaborazione
sulla stesura delle liriche del CineMusical sulla vita del Palladio. Accettai
subito. Matteo è una persona “magica”. Un giorno nel mio studio gli chiesi se
avesse avuto fretta di andare, visto che a causa di esigenze tecniche i tempi
si stavano dilatando... mi rispose che al contrario, la mia compagnia e la
nostra “Stanza delle Invenzioni” lo facevano stare bene. Io non gli dissi
niente, ma mi sentii lusingato e privilegiato.
3) Veniamo a te Matteo, attore, regista ed ora anche cantautore, come sono nati i testi delle canzoni di “Opera Palladio”?
Matteo Tosi, scrittore, regista, produttore e attore del Cinemusical "Opera Palladio". |
Paolo Zambelli compositore delle liriche e della colonna sonora al tavolo di montaggio. |
3) Veniamo a te Matteo, attore, regista ed ora anche cantautore, come sono nati i testi delle canzoni di “Opera Palladio”?
Inizialmente ho lavorato con Enzo De Rosa per le musiche dei balletti,
con lui si era concordato anche di scrivere le liriche, poi la vita lo ha
portato fuori dall’Italia, così ho dovuto rivolgermi ad un altro compositore.
E’ stata l’occasione per lavorare insieme ad un’artista rodigino che conoscevo,
ma di cui ignoravo l’immenso talento. Abbiamo avuto subito un grande feeling
artistico. Si è deciso di scrivere prima i testi, perché in un Musical si ha la
necessità di raccontare passaggi narrativi e stati emozionali, per poi
passare alla musica ed agli arrangiamenti. Paolo ha fatto un grande
lavoro. A mio avviso sono brani di grande impatto emotivo e musicale. I testi
raccontano in qualche modo il filo conduttore che accompagna la vita artistica
di Andrea tra l’Erudismo del Trissino e l’ispirazione della Dea Pallade,
fa eccezione ‘Allegradonna’, brano sulla
morte della moglie di Palladio e dei calvinisti.
4) A cosa ti sei ispirato?
Studio, intuito e poetica creativa.
"Grazie a Dio" da Opera Palladio (Testo Matteo Tosi- Musica Paolo Zambelli) |
4) A cosa ti sei ispirato?
Studio, intuito e poetica creativa.
5) Paolo, come sei riuscito a far combaciare musiche e testi? Hai letto i
testi e poi hai atteso che ti cogliesse l’ispirazione, oppure ti sei lasciato
andare alla composizione e, in un secondo momento, hai trovato il modo di
adattarla alle canzoni?
La musica è nata insieme a Matteo. Ci trovavamo
davanti al pianoforte per ore, e mentre lui leggeva il testo io gli proponevo
delle melodie. Dai suoi scritti e dalle mie melodie sono nate le nostre
emozioni.
6) Dunque ,Matteo, quanti e che tipo di brani hai scritto per lo spettacolo?
Tutti ad eccezione di “Io immortale in te” la cui stesura principale è stata scritta da Simonetta Rovere.
Tutti ad eccezione di “Io immortale in te” la cui stesura principale è stata scritta da Simonetta Rovere.
7) C’è una canzone che ti ha
emozionato particolarmente?
Mi piacciono tutte, sono sincero. Forse ‘Allegradonna’ per impatto emotivo e ‘Grazie a Dio’ per una dimensione di “apertura” che porta il brano.
8) Paolo, che cosa porterai con te alla fine di questo progetto? Quale ricordo, pensi, ti rimarrà alla fine di questa avventura artistica?
Mi piacciono tutte, sono sincero. Forse ‘Allegradonna’ per impatto emotivo e ‘Grazie a Dio’ per una dimensione di “apertura” che porta il brano.
"Allegradonna" da Opera Palladio (Testo Matteo Tosi - Musica Paolo Zambelli) |
8) Paolo, che cosa porterai con te alla fine di questo progetto? Quale ricordo, pensi, ti rimarrà alla fine di questa avventura artistica?
La cosa più importante: rimarrà la fortuna di aver
conosciuto un grande professionista e un amico unico, con il quale poter
condividere in futuro nuove avventure.
9) Concludo questa mia intervista con il produttore Matteo Tosi, gli chiedo
qual è secondo lui: qual è il futuro del musical italiano?
L’Italia non ha una grande tradizione di Musical come in altri paesi del mondo, credo comunque che il Musical soffra di mancanza di idee e sperimentazione. ‘Opera Palladio’ si esprime con un linguaggio nuovo, che spero avvicini anche lo spettatore amante del video ed del cinema. E’ un esperimento, vedremo; se funziona avremo creato un genere nuovo.
Magda Rampazzo
PAGINA UFFICIALE OPERA PALLADIO
L’Italia non ha una grande tradizione di Musical come in altri paesi del mondo, credo comunque che il Musical soffra di mancanza di idee e sperimentazione. ‘Opera Palladio’ si esprime con un linguaggio nuovo, che spero avvicini anche lo spettatore amante del video ed del cinema. E’ un esperimento, vedremo; se funziona avremo creato un genere nuovo.
Magda Rampazzo
PAGINA UFFICIALE OPERA PALLADIO
Premio Speciale che Matteo Tosi ha preso per l'ideazione del
cinemusical "OPERA PALLADIO" in occasione del IV PREMIO INTERNAZIONALE
EUROMEDITERRANEO in P.zza Campidoglio a Roma. |