Polesine Film Commission, il regista Ivan Zuccon e la troupe |
Promossa da “Polesine Film Commission”, nello spazio
dedicato alla regione Veneto, ha avuto un doveroso omaggio un regista molto
conosciuto e apprezzato soprattutto all’estero, Ivan Zuccon, affermato filmaker
di numerosi film horror, con una ricca carriera alle spalle. All’incontro,
svoltosi domenica 1 settembre presso l’Hotel Excelsior del Lido, hanno
presieduto, oltre al giovane regista, il noto commentatore dei film di genere e
corrispondente estero per la rivista Fangoria, Roberto D’Onofrio, la
produttrice cinematografica Roberta Melissa Marelli e due dei pochi attori
italiani Matteo Tosi e Michael Segal (assieme a Emanuele Cerman), con i quali il regista ama lavorare.
l'attore Matteo Tosi, Michael Segal e la produttrice Marelli |
Ivan Zuccon, incalzato dalle domande del giornalista, ha
parlato della sua carriera, iniziata da giovanissimo, collaborando come assistente per Pupi
Avati nel film “La via degli Angeli” ed è attualmente il suo montatore per programmi tv e documentari. Ha spiegato il suo metodo di lavoro, ribadendo
il concetto che un film è innanzitutto un prodotto d’equipe, che prevede la
collaborazione e le intuizioni degli attori coinvolti. Lui non prepara
storyboard, tutto è nella sua mente, la sua narrazione si svolge, prende corpo
e si sviluppa secondo una linea decisa sul set, in accordo con i personaggi del
suo racconto cinematografico. Per Zuccon
l’horror è l’espressione più intima delle paure e delle ossessioni che
affliggono l’essere umano, asserendo che è la società contemporanea a far leva
su questo, nell’amplificare il senso della paura a livello collettivo,
attraverso fatti di cronaca o eventi resi noti dai più comuni organi di
diffusione di massa, soprattutto giornali e TV. I temi fondamentali delle
ossessioni riprese dal regista sono appunto la paura come incipit per le azioni
irrazionali e la religione che, secondo l’iconografia conosciuta, è da sempre
legata all’idea della morte: morte e fede, dicotomia indissolubile nella sfera
della coscienza umana. In questo clima si sviluppano le storie nelle quali il
territorio ha un’importanza rilevante. I suoi film sono ambientati proprio lì,
dove egli vive, nelle atmosfere rarefatte e nebbiose della terra polesana,
lungo gli spazi aperti dominati da fitti boschi di pioppi e fiumi che abbondano
in tutto quel territorio. Se la storia è girata in interno, preferisce i vecchi
casali, le ville contadine dismesse per un’ambientazione dal carattere cupo e
claustrofobico. Secondo il giovane regista, il Polesine è un territorio che
offre una grande opportunità scenica, degna di essere immortalata sul grande
schermo.
Il presidente Polesine Film Commission, Ivan Zuccon e Roberto D'Onofrio |
A dimostrazione di quanto rivelato da Zuccon, è stata
proiettata per gli ospiti una clip con due dei film più interessanti realizzati
dal regista: “Colour from the Dark”, la cui sceneggiatura è stata ripresa da un
racconto di Lovecraft e un film di prossima uscita “Wrath of the Crows”, girato
in lingua inglese anche con alcuni attori stranieri, che verrà doppiato in
italiano per essere diffuso nelle maggiori sale cinematografiche del nostro
paese. La visione delle sequenze estratte dai due lavori cinematografici è
stata accolta con grande entusiasmo, soprattutto per le performances dei due
attori presenti, Matteo Tosi e Michael Segal, protagonisti dei film. Le loro interpretazioni incisive,
toccanti, drammaticamente emozionanti hanno letteralmente bucato lo schermo,
per la gioia degli spettatori amanti del genere e non solo. Una recitazione
davvero coinvolgente, uno spettacolo per gli occhi che auspica loro di calcare
le scene della cinematografia internazionale.
A fine evento, gli attori hanno così commentato:
Matteo Tosi: "E' riduttivo chiamare Ivan Zuccon
regista. E' un autore autentico e sensibile che lavora in sinergia con attori e
troupe, riuscendo a "creare" sul set sempre qualcosa di inaspettato e
imprevedibile. Lavorare con lui è pura creazione artistica. Sono felice che
abbia potuto avere questa vetrina presso Polesine Film Commision nello spazio
della Ragione del Veneto, e mi auguro da veneto che le Istituzioni e il suo
territorio sappiano valorizzare e
sostenere sempre di più, il lavoro di un talento mondiale di cui tutti gli
italiani devono andare fieri".
Michael Segal: “Essere presente a Venezia
con una selezione di film dove sono protagonista e co-protagonista è stata una
soddisfazione intensa ed appagante. La città veneta è uno spettacolo per gli
occhi e una carezza per il cuore di un artista. Il veneto è una terra
meravigliosa dove ambientare film, interpretarli e...presentarli!”
La produttrice Roberta Melissa Marelli: "Probabilmente
non tutti sono al corrente del fatto che dietro alle quinte di questo festival
internazionale, pullulano decine e decine di iniziative altrettanto degne di
nota. L'intervista che ha visto protagonista Ivan Zuccon, atta a far conoscere
la sua arte anche nel nostro paese, è stata un piacevolissimo concentrato di
cura e stile. Un momento intenso di emozioni che ha contribuito a valorizzare
il grande talento del nostro regista e il suo ultimo meraviglioso lavoro. Dopo
la premiere del 2 maggio scorso a Los Angeles, "Wrath of the Crows"
sta ricevendo parecchi consensi dal pubblico, dalla critica e dai media. Sta
partecipando a parecchi dei festival horror più importanti del mondo e la sua
distribuzione sta avvenendo in maniera capillare proprio in questi mesi".
Lo staff di Filmania
Il regista Ivan Zuccon tra gli attori Matteo Tosi e Michael Segal |
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