Si è appena conclusa
la prima edizione del festival internazionale di lungometraggi di genere horror
“ Selva Nera” tenutosi in provincia di Padova, quale è stata la motivazione che
ti ha spinto ad organizzare un evento
cinematografico dalla tematica così singolare?
Buongiorno a tutti! Io e Stefano Bovi, scrittore e regista
romano, abbiamo deciso di organizzare il “Selva Nera International Fantastic
Film Festival”, primo festival di questo genere in Veneto, essenzialmente per 2
motivi. Il primo è quello di far conoscere film, sia italiani che stranieri (da
tutto il mondo), che difficilmente troverebbero in Italia uno sbocco
distributivo al cinema o nell’home video. Il secondo è favorire l’incontro e lo
scambio di idee, in maniera assolutamente informale, tra artisti e pubblico.
Una manifestazione completamente
gratuita con tanti lungometraggi e cortometraggi proiettati nelle giornate del
4 e del 5 novembre. Come sei riuscito ad
organizzare un evento di questo spessore?
Hai detto bene: manifestazione gratuita. Un “dettaglio” che,
puoi immaginare, fa sempre piacere al pubblico. Organizzare un evento del
genere, piccolo ma estremamente complesso, è stato un parto gemellare, se non
peggio! Abbiamo fatto tutto praticamente solo in 2 organizzatori, senza
sponsor, aiuti politici, nell’indifferenza generale. Gli unici ad aiutarci, di
fatto, sono stati i fans del cinema horror, il nostro pubblico. Senza di loro,
senza il loro entusiasmo e senza l’aiuto che ci hanno dato sarebbe stato ancora
più difficile.
Quali sono stati i
vincitori e con quale motivazione sono stati premiati?
Il premio più importante, cioè il Miglior Film, è stato
dato al lungometraggio australiano “Cat sick blues” di Dave Jackson. Un vero
gioiellino del cinema estremo e trasgressivo, per certi versi geniale,
completamente fuori di testa! Il Premio del Film più Originale è
andato a “Sangue misto”, un film horror antologico italiano (7 registi per 7
episodi) nato da un’idea del genovese Davide Scovazzo. Ha vinto il premio
per l’originalità della sua sceneggiatura. Il Premio del Pubblico è
finito nelle mani di Diego Carli e del suo “Il caso Anna
Mancini”, un piccolo cult horror parlato tutto in dialetto veneto. Il Premio
alla Carriera invece è andato al mitologico regista veronese Andrea
Marfori, autore negli anni 80 del cult trash “Il bosco 1”, film poi
diventato famosissimo e distribuito un po’ in tutto il mondo.
Il Festival si è concluso da pochissimo, facendo una stima della
manifestazione, come è stato accolto dalla cittadinanza e quali sono le tue
valutazioni?
Dalla cittadinanza padovana il festival è stato accolto un
po’ freddamente, purtroppo. Il pubblico nei 2 giorni del festival è stato
numerosissimo, competente ed entusiasta. Però meno di un terzo degli spettatori
era padovano/veneto, bensì in larga maggioranza da tutta Italia (Friuli,
Lombardia, Liguria, Toscana, Campania…). Il “Selva nera” ha avuto un grande
successo di pubblico, ma ci aspettavamo più visitatori della zona, anche perché
avevamo fatto tantissima pubblicità sul territorio. Speriamo che per la seconda
edizione del festival, nel 2018, ci sia una maggiore presenza di spettatori
padovani. Noi li accoglieremo a braccia aperte! In generale, riguardo questa
prima edizione, non possiamo fare altro che valutazioni positive, visto il
grande afflusso di pubblico e artisti, e l’entusiasmo generale nei 2 giorni del
festival!
Cosa vorresti
aggiungere a questa intervista che non è stato ancora detto?
Vorrei aggiungere dei ringraziamenti alle poche ma generose
realtà che ci hanno aiutato e pubblicizzato maggiormente in questa prima edizione:
i ragazzi del gruppo Facebook “Horror
Estremo”, Andrea Bianchi di “Cinema
zoo”, Andrea Rurali e il sito di cinema “Cineavatar”,
il sito “Cinema Italiano Database”, “Radio Cooperativa” di Padova, “Radio Onda
d’Urto” di Brescia e “Radio Stonata” di Bari. Un caloroso
ringraziamento anche a voi che ci avete gentilmente concesso questo spazio per
parlare del festival!
E noi del blog ricambiamo con un caloroso IN
BOCCA AL LUPO, invitando tutti i nostri lettori all’edizione dell’anno
prossimo!!!!
Intervista di Joe
Lake.
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