|
Locandina del film |
Lo short movie
“Io e
mia figlia” per la regia di
Ruggero Deodato è presente nel DVD dal titolo Stop
allo stalking, attualmente disponibile anche online.
Narra una storia di stalking che nasce in un contesto di
quotidiana normalità, così come succede spesso nella realtà, una realtà che da
alcuni anni sta diventando un fenomeno sociale di cui le donne portano il peso
e le conseguenze fisiche e morali.
Giulia (ruolo interpretato dall’attrice
Rita Rusciano) è una
giovane donna rimasta vedova precocemente, la quale conduce una vita serena
accanto alla figlia tredicenne, Beatrice (interpretata da
Beatrice Deodato). Non
dimostra segni di solitudine, né di disagio, è, tutto sommato, una persona
tranquilla e realizzata come madre e a livello lavorativo. Alle compagne che
con lei lavorano in un salone di bellezza questa sua vita sembra assolutamente
monotona e incolore, tanto che la sollecitano a incontrare gente, suggerendole
di farsi un profilo in Facebook in modo da riallacciare rapporti con vecchie
conoscenze o venire in contatto con persone dell’altro sesso che potrebbero
essere adatte a lei. Aiutata da Beatrice, realizza il suo profilo, ma
inizialmente ne è delusa perché i suoi vecchi compagni e amici sono già
impegnati o non corrispondono più all’immagine che di essi ricordava.
Finalmente un contatto riesce a soddisfarla e accetta di incontrare Antonio
(ruolo interpretato dall’attore
Matteo Tosi), un suo ex compagno di scuola. La
persona che le si presenta appare come un uomo a modo, gentile e passionale, al
punto che Giulia si lascia coinvolgere.
|
Da una scena del film gli attori Matteo Tosi e Rita Rusciano |
Quando, però, lei accenna qualcosa sul
trascorso sentimentale dell’uomo, Antonio sembra perdere il controllo e si
lascia scappare ingiurie nei confronti della ex moglie, facendo trasparire un
evidente sentimento di rancore misto a rabbia. Giulia ha la netta sensazione di
trovarsi di fronte a una personalità ambigua, doppia, dai contorni indefiniti
che sfocia in atteggiamenti imprevedibilmente esagerati. La donna tenta di
svincolarsi dal rapporto, escogitando una tattica di gentile freddezza. È a
questo punto che scatta in Antonio l’ossessione per lei e prende corpo il
processo di stalking di cui conosciamo i drammatici risvolti. Un film al
femminile, dunque, contro il sopruso, l’arroganza e la persecuzione
maniaco-ossessiva degli stalkers.
|
Dal film "Io e mia figlia" le attrici Rita Rusciano e Beatrice Deodato. |
|
L'attore Matteo Tosi nel ruolo di Antonio |
“Io e mia figlia” è girato con maestria da un grande
professionista come Ruggero Deodato, noto al grande pubblico per aver diretto
numerose serie TV, nonché il suo capolavoro “Cannibal Holocaust”. Lineare è il
narrato e belle le inquadrature dei primi piani che tendono a sottolineare i
sentimenti dei personaggi, davvero ben interpretati da due attori, come Rita
Rusciano che riesce a far emergere la forza e la fragilità di una donna e
Matteo Tosi che, nella parte dello stalker Antonio, si immerge completamente
nel personaggio, dando vita ad una straordinaria metamorfosi. Da bravo ragazzo
a individuo psicotico, ossessivo, maniacale, Matteo Tosi riesce nel giro di
pochi secondi a cambiare l’espressione del suo volto tanto da shockare lo
spettatore quando i suoi lineamenti si fanno duri e lo sguardo si impregna di
una luce cupa e maligna. Il regista non ha volutamente calcato su alcuni
aspetti violenti dello stalking, cercando piuttosto di sottolineare il risvolto
psicologico del fenomeno, in maniera sottile e gradualmente inquietante. Un
film di grande spessore educativo, la cui visione, come asserisce il regista
stesso, è consigliata ad un vasto pubblico.
Lo staff di Filmania