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giovedì 7 settembre 2017

PREMIO CINEMA VENETO LEONE DI VETRO 2017


La presentatrice Vittoria Tomasi, il giornalista Domenico Iannacone ed il 'patron' del premio Matteo Tosi


7 settembre 2017: grande successo di pubblico, artisti, eleganza e glamour per il Premio Cinema Veneto Leone di Vetro, arrivato quest’anno alla sua 3° edizione.
Una fatica che ricompensa pienamente grazie alle soddisfazioni che ogni anno riserva ”ci confessa il suo ideatore, Matteo Tosi, elegantissimo nel suo smoking firmato Pierre Cardin. “Un progetto nel cassetto che poi ha trovato un imprenditore come Mauro Furlan ed è finalmente diventato una realtà. Io ho voluto creare il Premio Cinema Veneto Leone di Vetro perché penso sia importante avere situazioni d’incontro come quelle di questa sera. I riconoscimenti sono importanti, non semplicemente per fare una festa, ma perché è giusto conoscere i protagonisti di chi fa Cinema, Arte, Cultura e questa sera se ne vedranno molti. La nostra regione ha dato parecchio al cinema e sono convinto possa dare ancora di più, ma bisogna fare squadra e io mi auguro che in queste circostanze si creino le premesse per realizzare tutto questo”.
I premiati della serata sono stati: Francesco Bonsembiante, produttore di numerosi film tra i quali ‘L’ordine delle cose’, presentato alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia; il regista Marco Segato, noto  per il film ‘La pelle dell’orso’; Giovanni Andreotta, vincitore per la migliore fotografia, il regista Renzo Carbonera per il film ‘Resina’ e la bellissima attrice Eleonora Bolla.

I premiati

L’affascinante ‘patron’ della serata Matteo Tosi ha premiato personalmente il giornalista del programma ‘I Dieci Comandamenti’ in onda su RAI 3, Domenico Iannacone per il reportage ‘Viva Venezia’. Un premio, ci spiega Matteo Tosi: “per aver saputo raccontare con coraggio e verità, attraverso uno sguardo personale, con narrazione cinematografica,  la realtà di un luogo unico, ma fragile e sempre più svuotato di identità, come Venezia, realizzando per il servizio pubblico un prodotto giornalistico d’autore”. Il giornalista Domenico Iannacone ha dedicato, molto romanticamente, il premio alla sua compagna, veneta appunto, dicendo di aver voluto fare un reportage su Venezia perché è una delle città più complicate da raccontare, debole dal punto di vista strutturale, ma con una densità emotiva ancora presente e spera che il Veneto abbia una maggiore attenzione in futuro poiché lo merita veramente.
Premiato il giornalista Domenico Iannacone dall'attore, ideatore del premio, Matteo Tosi


Il Premio International Cinema Avanspettacolo Award è stato consegnato ad un icona del Cinema degli anni ’70, Fabio Testi, che ha deliziato il pubblico con la sua simpatia e modestia, dedicando una poesia, ‘Il bacio’ di Pablo Neruda, a tutte le donne presenti.



Mauro Furlan, Fabio Testi e Matteo Tosi



Si ringraziano la presentatrice della serata, Vittoria Tommasi, in uno splendido abito rosso e il produttore Mauro Furlan che ha saputo investire, in modo intelligente, in un premio nuovo, ma necessario a valorizzare la creatività veneta. La serata è stata allietata dalle splendide danze, musiche e coreografie di Nù Art che oltre ad Avanspettacolo solo grandi locali americani, londinesi  e parigini possono offrire.

Per chi non avesse potuto assistervi quest’anno, appuntamento all'anno prossimo con la quarta attesissima edizione.



Scritto da J. L.

martedì 24 novembre 2015

'Lacrime di San Lorenzo' il film: intervista al regista Giampiero Caira



Locandina del film



Regista, tatuatore, scenografo, artista a tutti gli effetti, Giampiero Caira  ci spiega in questa intervista come è nata l'idea per la realizzazione del suo film : 'Lacrime di San Lorenzo', un'opera prima che sarà in sala nei prossimi giorni, ma che già prima di uscire ha suscitato interesse e scalpore per la tematica trattata.


Un film in uscita “Lacrime di San Lorenzo”, una storia dalla tematica originale e contemporaneamente molto sentita ai nostri giorni, una storia che prende le sue origini da un fatto realmente accaduto, ce ne vuoi parlare? 

Di professione faccio il tatuatore, ma, come molti mi definiscono, sono fondamentalmente un artista poliedrico: dipingo, disegno e realizzo scenografie, amo la moda, mi interesso di cinema. Collegandomi proprio al mondo cinematografico, l’idea di girare “Lacrime di San Lorenzo” mi scaturì da un fatto capitatomi alcuni anni fa. Un giorno, una coppia venne da me per farsi tatuare il volto del loro bambino che all’inizio pensavo fosse morto. I genitori dissero allora che il loro bimbo non era morto, ma presto sarebbe giunta la sua fine perché affetto da una gravissima e rara malattia incurabile. Mi raccontarono così il loro calvario. La cosa mi toccò profondamente e in due nottate scrissi la sceneggiatura di questa vicenda, decidendo di girare e produrre anche il film. Ho voluto io stesso interpretare la parte del papà del bimbo perché quel ruolo lo sentivo intimamente mio.

Il piccolo Luca nel ruolo di Mattia


Nel film spesso vengono citate le cinque leggi biologiche del dr. Hamer, di cosa si tratta esattamente?

Nel film viene trattato il tema delle 5 leggi biologiche scoperte dal dr. Hamer e la correlazione tra i conflitti emotivi che caratterizzano la nostra esistenza. Secondo questa teoria, la malattia non è altro che la risposta sensata al conflitto che si genera quando i 3 livelli: corpo, psiche, cervello vanno in tilt. E’ un programma biologico che dapprima ammala il corpo e poi lo ripara al momento della soluzione del problema. La malattia, quindi, è la manifestazione del disagio, una fase che ci spinge alla sopravvivenza e non alla nostra distruzione, anche se ciò può sembrare un controsenso.

L'attrice Cristina Serafini ed il piccolo Mattia


La disperazione per un figlio affetto da una malattia rara può portare i genitori a compiere atti estremi, come tu narri anche nel film, azioni borderline, potremo definire, dunque, “Lacrime di San Lorenzo anche  un film di genere thriller?

Io credo che un genitore sia disposto a tutto, anche a vendere l’anima per un figlio malato. Il film però si colora di una sorta d’intreccio thriller.



Gli attori Matteo Tosi e Massimo Bonetti

Un film che ha incontrato molti ostacoli nella sua uscita cinematografica, vuoi spiegarci i motivi?

Ostacoli? Diecimila, è un film verità e denuncia. Voglio ricordare che allo scopritore delle 5 leggi biologiche sono stati perpetrati decine di attentati, a me hanno tentato di farmi desistere dal far uscire il film, ma, come vedete, non ci sono riusciti.

Un cast d’eccezione in questo film,  attori famosi che spaziano dalle fiction televisive al grande schermo, nomi noti come: Orso Maria Guerrini, Matteo Tosi, Massimo Bonetti, Cristina Serafini, Daniele Favilli, qual è stato il segreto nell’essere riuscito a coinvolgerli nel progetto “Lacrime di San Lorenzo?

Il segreto? Facilissimo: gli attori lo hanno trovato sensato, bello e sensibile tanto da volerne fare subito parte.


L'attore Orso Maria Guerrini

L'attore Daniele Favilli

L'attore Adriano Chiaramida

Sappiamo che ci sono già due date confermate per l’uscita di questo film, il 24 e il 25 presso il Teatro Manzoni a Cassino, poi annunciarci delle altre date e luoghi in cui il film sarà nelle sale?

Il 24 ci sarà l’anteprima nazionale al Teatro Manzoni di Cassino con molti attori e stampa presente. Il 25 si replicherà con altre due proiezioni presso il medesimo e poi dal 26 ci sarà l’uscita nazionale che prevederà molte sale in diversi capoluoghi, da Roma a Sondrio, da Nuoro a Catania e ancora Bergamo, Mantova, Rovigo, Padova. Le sale continuano ad aderire.


Il regista e attore Giampiero Caira

Dal punto di vista di un regista, quale pensi sarà la reazione del pubblico, dopo aver visto il tuo film?

Questa è una domanda da un milione di dollari, un’altra domanda, prego? Ho il terrore, non lo nego. Come posso preventivare un progetto di tale portata sociale? Difficilissimo, l’attesa del pubblico è tanta, come mi viene spesso palesato sia sui social network sia a livello personale. L’entusiasmo e le aspettative sono più che benevole, ma solo all’uscita sala potrò dire se scappare all’estero.

La redazione di Filmania





lunedì 28 luglio 2014

Qualcuno dice l'Amore

MERCOLEDI' 30 LUGLIO ALLE ORE 21:30 PRESSO LA SALA "GUIDO NEGRI" AD OSPEDALETTO EUGANEO (PD) CI SARA' L'ANTEPRIMA MONDIALE DI "QUALCUNO DICE L'AMORE" PER LA REGIA DI LUCA SETTIMO CON LA SPLENDIDA VOCE FUORI CAMPO DELL'ATTORE MATTEO TOSI.

Ingresso libero.  


Locandina del film
 Sinossi:

L’innamoramento travolgente tra un uomo e una donna grazie ad un incontro casuale, un sentimento che vive senza freni e si abbandona ad una contemplazione sognante di fronte alla bellezza della vita e della natura. Anche nel dolore, l’amore così inteso rimarrà tale per sempre

Gli attori Damiano Fusaro e Roberta Fusto in una scena del film

Gli attori con il regista Luca Settimo



L'attore Matteo Tosi




L'attrice Federica Tabori