sabato 30 marzo 2013

GRAZIE PER QUESTA SPLENDIDA SEGNALAZIONE




Ricevere questo premio è stato per lo staff di Filmania motivo di lusinga ed orgoglio, nonché  di grande sorpresa vista l’inaspettatezza di un simile riconoscimento. Siamo davvero felici ed onorati di aver riscosso tanto successo tra i nostri visitatori, al punto di attribuirci questa importante segnalazione tra tanti blogs presenti in rete. Per questo riconoscimento ringraziamo L'ANGOLO CREATIVO DI PINELLA  , molto diverso da Filmania, ma altrettanto bello e sfizioso. L’oggettistica e i dolci realizzati dall’ANGOLO CREATIVO DI PINELLA dimostrano chiaramente come la passione e le capacità artistiche esplodano letteralmente da ogni post e quanto l’impegno nel realizzare un blog sempre nuovo ci accomuni per lo stesso motivo a quello di Pinella.
Dopo aver assolto, con estremo piacere, alla prima regola richiesta dal suddetto premio  e cioè ringraziare pubblicamente il blog che ci ha elargito questo magnifico riconoscimento, proseguiamo con la regola successiva che consiste nell’elencare 7 caratteristiche personali.
Essendo Filmania un blog formato da un gruppo di persone, siamo giunti a questa scelta:
1)      Il cinema, innanzitutto, concepito sia come forma di espressione artistica, sia come momento di svago e divertimento.
2)      Le relazioni sociali, sempre più spesso le nostre interviste ci portano a conoscere  persone nuove e ad aprirsi a differenti modi di vedere le cose.
3)      La lettura di ogni genere, perché essere informati aiuta a conoscere meglio la realtà circostante e, forse, anche noi stessi.
4)      La musica, capace di suscitare emozioni forti e scuotere l’intimo dell’anima.
5)      L’amore per gli animali, poiché ognuno di noi ne possiede almeno uno,  trattato come un componente della famiglia a tutti gli effetti, sappiamo quanto questi possa essere riconoscente, ricambiando il nostro affetto mille volte tanto.
6)      I viaggi a scopo conoscitivo e di svago, specie dopo un lungo periodo lavorativo.
7)      L’umorismo perché non c’è nulla di più intelligente e più bello al mondo di essere capaci di apprezzare l’ironia, specie  “l’ironia della vita”.
Ed ora, con grande piacere,  desideriamo  segnalare  altri fantastici 15 blogs  che, per ricevere questo riconoscimento,  devono attenersi alle regole sopra scritte, ringraziare il blog che gliel’ha dato, elencare 7 caratteristiche personali e segnalare altri 15 blogs a loro discrezione.


Tanti complimenti e un “in bocca al lupo”!!!

lunedì 18 marzo 2013

Intervista a Michael Segal in Wrath of the Crows





Michael Segal, attore poliedrico, inizia la sua carriera  partecipando a diversi spettacoli teatrali per poi dedicarsi principalmente al cinema recitando sia in lingua inglese che in lingua italiana.
La sua lunga carriera di attore si avvale di una vasta filmografia e comprende film com  L’altrove, La casa sfuggita, Nympha  e Colour From the Dark di Ivan Zuccon, Zombie Massacre di Luca Boni e Marco Ristori, Una ragione per combattere di Alessandro Baccini e Opera Palladio di Matteo Tosi (cinemusical).

1)In questo film tu interpreti il capo delle guardie della prigione, lo spietato UFFICIALE, quali sono le caratteristiche del tuo personaggio e come ti sei trovato nell’interpretarlo? La mia curiosità mi spinge a chiederti se hai avuto delle figure di riferimento.
Il mio personaggio è una figura che adoro perché ha una psicologia che definirei puramente malvagia. Sa essere gelidamente cattivo. E’ un personaggio tagliente che ho costruito facendo della sua malata efficienza una ragione di vita. La sua spietatezza è priva di ogni freno morale, un essere brutale dunque per il cui ruolo mi sono ispirato all’ufficiale nazista di Shinderlist.

2) Quindi per dimostrare questa sua malvagità, come si comporta il tuo personaggio in “Wrath of the Crows”?
Nel film lo si vede in due momenti, inizialmente come soldato in guerra e poi come capo guardia della prigione nella quale fa osservare le regole con brutalità e sadismo. Anche se non traspare dai dialoghi, lui si diverte nello svolgere questo ruolo perché l’esercizio del suo potere, dell’autorità lo rendono forte.

3) Da quanto ho capito ti piacciono parecchio i cattivi, vero?
Sì, il ruolo da cattivo lo vedo come uno sfogo liberatorio. Dentro ognuno di noi si cela una parte malvagia. Farla uscire è piuttosto divertente. Adoro assumere le espressioni da duro, arrabbiato, scostante, antipatico e il capo guardia di “Wrath of the Crows” me lo concede ampiamente poiché è un uomo senza sorriso.
4) Non è la prima volta che hai lavorato in un film del regista Ivan Zuccon; Vorrei sapere come l’hai conosciuto e quali sono le tue impressioni su di lui?
Ivan Zuccon l’ho conosciuto in occasione di un saggio quando frequentavo la scuola di teatro anni fa. Io mi stavo cimentando in un ruolo di spionaggio e lui per quell'occasione era il cameraman del film. Dopodiché abbiamo continuato a frequentarci ed è iniziata una lunga collaborazione che dura tutt’ora. Ivan è un grande regista e lavorare con lui mi gratifica molto: la sua attenzione nei particolari, la cura delle luci e la sua spasmodica ricerca di perfezione lo rendono un grande maestro del cinema. Nei suoi films mi sento di dare sempre qualcosa di più, il massimo di me stesso fino quasi ad oltrepassare il muro del possibile.

5) Va bene Michael, ritornando a te, come mai hai scelto di intraprendere la carriera di attore?
Questa è una passione che ho avuto da sempre, è un bisogno intrinseco che mi gratifica enormemente. Recitando mi sono tolto molte soddisfazioni, non miro esclusivamente al successo e alla fama, ma interpreto ruoli per me stesso; ciò mi porta ad accettare qualsiasi parte, piccola o grande che sia, l’importante è esprimermi attraverso la “settima arte”.

6) Qual è il tuo ruolo preferito? Quello in cui ti senti più a tuo agio sulla scena?
Direi sicuramente quello di eroe con enormi responsabilità in films d’azione. Alla  “Fast and Furious” o "Die hard" per intenderci. Mi piace concentrarmi in una dura preparazione corporea oltre che nella costruzione psicologica del personaggio, adoro le scene da stuntman e quelle pericolose.

7) So che hai lavorato sia per il teatro che per il cinema, quali delle due arti preferisci?
Ho iniziato debuttando in spettacoli teatrali, ma prediligo il cinema perché c’è una diversa costruzione del personaggio, l’attore cinematografico ha più possibilità e libertà d’azione rispetto a quello teatrale dove sei legato ad un’ambientazione ristretta e lo spettatore è costretto a fare appello alla sua ampia immaginazione. Recentemente ho lavorato per il Cinemusical “Opera Palladio” del regista Matteo  Tosi, esperienza che mi fa gratificato molto in quanto interpreto  Odoardo Thiene, conte di Cicogna (feudo padovano) e generoso protettore del Palladio.
8) Nella carriera di attore ci sono sempre progetti futuri, quali sono i tuoi?
Ne ho tantissimi, poi bisogna vedere quali si concretizzeranno realmente perché è inutile aspettare di accettare la parte giusta dove sarebbe possibile esprimere a pieno il proprio talento; io considero buona ogni occasione.

9) Bene Segal per concludere questa nostra intervista ti chiedo di sintetizzare la tua filosofia di vita in un’unica frase.
Vivi libero, muori da eroe.

Magda Rampazzo.


Michael Segal sul set di "Wrath of the Crows"






Michael Segal in una scena di "Wrath of the Crows"

Per maggiori informazioni sulla filmografia di questo attore, ecco alcuni link:

domenica 10 marzo 2013

Christine Cristina





 Regia: Stefania Sandrelli

Cast: Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber


Ambientato in Francia tra il 1380 e il 1430, Christine Cristina (interpretato da Amanda Sandrelli) narra di una giovane nobildonna rimasta da poco vedova con due figli. Privata dei suoi beni, in quanto donna e obbligata a lasciare il proprio castello, Christine Cristina rimane letteralmente in miseria, senza un posto dove andare né denaro per vivere. Christine Cristina ed i suoi figli vagano per la Francia finché a dar loro ospitalità è Thérèse, una vecchia amica lavandaia sposata ad un menestrello, il quale inizialmente si oppone ad averli in casa. Ubriacone e squattrinato anche lui però non può che riconoscere il grande talento artistico della donna e decide di mettere in musica le sue rime. Christine Cristina è, infatti, una nobildonna colta, istruita, una poetessa geniale, capace di andare oltre la sua epoca, di rivoluzionarne il pomposo modo di scrivere, lo stile ma soprattutto i contenuti. I suoi componimenti descrivono, infatti, le miserie, le ingiustizie e le sofferenze che affliggono la gente del suo tempo. Snello, asciutto, comprensibile, il suo linguaggio poetico è capibile da tutti, amato dalla povera gente e osannato nelle osterie dove persino i dotti si prendono la briga di andarci pur di ascoltare i suoi scritti.
Criticata apertamente dai sapienti del suo tempo, per altro tutti rigorosamente uomini, Christine Cristina inizia ad essere temuta anche dal potere vigente; ma perseguitare una nobildonna, seppur decaduta, per le sue idee sarebbe come ammettere pubblicamente le sue capacità intellettuali e,dunque, si preferisce colpirla intimamente, perseguitare i suoi affetti più cari, condannare a morte coloro che ne perpetuano e sostengono l’opera. Anche il suo affascinante e ricco protettore, qui interpretato da un sublime Alessio Boni, rischia la vita assecondando ed incoraggiando il genio di Christine.
Un film toccante, nuovo, intelligente  quello della regista Stefania Sandrelli, che stimola la riflessione su di una società, non molto diversa dalla nostra, in cui le critiche verso un potere miope e spietato vengono ferocemente messe a tacere, specie se a proliferarle è un giovane genio femminile. L’ostruzionismo verso le donne si perpetua immutabile da secoli a causa di un’egemonia maschile radicata in qualunque strato sociale, come emerge ampiamente da questo film. La donna deve essere zittita, il suo genio sminuito, non solo perché scomodo, ma soprattutto in quanto presente in un “essere femminile”.
Christine Cristina è un film capace di sottolineare questi aspetti, di dare voce ad una poetessa spesso derisa dai dotti del suo tempo, dimenticata dalla storia ed ingiustamente esclusa dai libri antologici, senza mai cadere nel patetico o nel banale; un film, oserei dire, alla stregua dei grandi capolavori italiani che hanno reso il nostro cinema famoso in tutto il mondo.

F.P.


giovedì 28 febbraio 2013

4 GIORNI SUL SET DI "WRATH OF THE CROWS"



Autografi del cast


1° giorno, 11 febbraio 2013

Fantastico!! Il regista Ivan Zuccon ci ha gentilmente invitato sul set del suo ultimo film “Wrath of the Crows” per assistere al grande ‘rush finale’,  le ultime riprese prima dell’uscita. Wow! Che emozione indescrivibile se pensiamo di andare sullo stesso set dove è stato girato anche il bellissimo film “Bad Brains” dell’omonimo regista. Un sogno vedere dal vivo i luoghi già così familiari sul grande schermo, dove il nostro mitico attore Matteo Tosi,  nel ruolo di Mirco (un ‘apparente’ sensitivo ossessionato dagli afferrati omicidi di una coppia di serial killers) riesce a scovarla proprio grazie alle sue visioni. Le riprese avranno luogo alle 20. Accidenti, inizia a nevicare! Una vera e propria bufera! Strade bloccate … traffico in tilt … non ci si riesce a muovere … Peccato! Ci riproveremo domani !!!

Nevica!!!

  2° giorno, 12 febbraio

19:30 Finalmente siamo arrivate sul set!! Davvero impressionanti le grandi gabbie piene di fieno, fasci di luce che filtrano dalle finestre come lame taglienti al chiaro di luna, una grossa catena arrugginita dondola dal soffitto, ci sembra di essere in un ambiente surreale.
Dal set le gabbie


Al primo ciak  il becchino  (Carl Wharton)  infligge la sua pena alla prostituta  (Andreea Togan) .  Le urla di lei c’hanno raggelato il sangue nelle vene. Una scena davvero realistica, da brivido! I nostri complimenti agli attori!
Andreea Togan nel ruolo della prostituta

Poi ci sono state molte inquadrature sul giovane Junkie (Chris Pybus)  per finire con lo scontro tra la principessa (Svetlana  Bekleseva  che qui concede il suo fisico all’attrice Tiffany Shepis) ed il becchino, un confronto intenso e incisivo tra i due personaggi che ha richiesto molta concentrazione da parte di entrambi. Credeteci, le scene girate sono incredibili!!!
Svetlana Bekleseva nel ruolo della principessa












La professionalità del regista, Ivan Zuccon, sfiora la pignoleria “maniacale”. Preciso, instancabile, attento al minimo dettaglio. Il girato di questo maestro del brivido lascia poco all’immaginazione e molto al pathos emotivo che noi spettatori avremo all’uscita del film.
Questo è stato l’ultimo giorno di ripresa per Carl Wharton, nella parte del becchino. E’ un attore bravissimo, serio, concentrato, perfettamente calato nella parte. Siamo state felici di vederlo lavorare sul set. La sua professionalità c’ha insegnato molto su come un vero attore si immedesima nella parte. Grazie Carl!
Carl Wharton nella parte del becchino












Sul set c’era anche l’attore Gerry Shanahan (già noto nel film dell’omonimo regista  Colour from the Dark). Anche se non erano previste scene con lui oggi, Gerry S. è venuto ugualmente sul set, regalandoci momenti indimenticabili; sì perché dovete sapere che Gerry Shanahan , oltre ad essere un bravissimo attore, è anche una persona di grande humor, sagace e molto disponibile. Autografo e foto sono fioccati automaticamente.Grazie Gerry! Sei meraviglioso! Non vediamo l’ora arrivi domani per ammirare il tuo talento.
Joe, l'attore Gerry Shanahan e Magda
 Ma le sorprese non finiscono qui, in questo intenso giorno di riprese. Sul set è arrivato anche l’attore  Michael Segal, un veterano dei films di Ivan Zuccon  ( L’altrove, La casa sfuggita, Nympha, Colour from the Dark e ovviamente quest’ultimo in uscita).  Era impossibile non sondare i suoi muscoli ampiamente ammirati in Colour from the Dark. Un fisico da sballo, ragazze, provare per credere! Grazie Michael Segal  per la tua infinita simpatia!!

Magda, l'attore Michael Segal e Joe
 7:30 del mattino, fine delle riprese,  la scaletta di marcia giornaliera è stata rispettata, il regista è stanco, ma felice e noi abbiamo ancora l’adrenalina che ci pompa nelle vene. Non vediamo l’ora arrivi la sera e assistere ai prossimi ciak.

3° giorno, 13 febbraio
Arrivo sul set alle ore 20:00. Donatella Ravagnani (la costumista) sta preparando Gerry Shanahan per le riprese. Wow!  Gerry è fantastico con la parrucca bianca che gli arriva alle spalle. Il saio e le lenti bianche completano l’opera. Ora Gerry Shanahan è pronto a calarsi nel ruolo di Charlie, il vecchio saggio giudice cieco di Wrath of the Crows. Prima di lui le riprese si sono concentrate sulla principessa, la prostituta ed il giovane Junkie.

La principessa ed il giovane Junkie interpretato da Chris Pybus

La principessa e la prostituta
 Dialoghi concitati ed una buona dose di violenza pura hanno dominato le prime scene, creando in noi una grande tensione; difficile immaginare l’effetto che avranno sul grande schermo sicuramente raddoppiato! Ciak  intensi anche quelli che vedono coinvolti Charlie (Gerry Shanahan) e la principessa (Svetlana  Bekleseva). Grande phatos nello scontro verbale fra i due. Vedere recitare  Gerry Shanahan ci ha entusiasmato parecchio. La sua voce risuona nell’aria imponente, disinvolto sulla scena, Gerry Shanahan dà una naturalezza e spontaneità al suo personaggio degna dei più grandi attori di Hollywood. Ultimo giorno di ripresa anche per lui! Ci dispiace molto, ma il suo ruolo di saggio giudice finisce qui, purtroppo! 

Gerry Shanahan nel ruolo del vecchio saggio
Il set di Ivan Zuccon è una fonte inesauribile di colpi di scena e l’arrivo del “nostro” bravissimo attore Matteo Tosi ( già noto per i films dell’omonimo regista Bad Brains e Colour from the Dark nonché quest’ultimo) ci ha letteralmente paralizzate. Bellissimo, ancora più bello dell’ultima volta, un’apparizione divina che nessun obiettivo riesce ad immortalare completamente. Fisico asciutto, capelli lunghi e un po’ di barba incolta, Matteo Tosi si sta preparando al suo ultimo film “’Ultimo colloquio”  di Giancarlo Marinelli. Un’emozione pazzesca poterlo vedere prima delle riprese, potergli parlare e godere della sua infinita simpatia. Insomma una gioia per gli occhi e la mente! Sei sempre fantastico Matteo, aspettiamo solo di vederti sul grande schermo nel ruolo di prete e primo soldato in questo mitico film “Wrath of the Crows”.

Magda, l'attore Matteo Tosi e Joe










Le riprese sono terminate anche oggi alle 8:00 di mattina. Il trucco  di Svetlana  Bekleseva ha richiesto molte ore ed i ragazzi della Crea FX  (Danilo Carignola ed Elena Sardelli) sono stati davvero bravissimi nel rendere il suo bel volto così orrendamente sfigurato e credibile.
Il trucco realizzato dalla Crea FX
Quasi non la si riconosceva così coperta da tutto quel sangue, un sangue, dobbiamo complimentarci, davvero realistico per colore e densità, ma non nel sapore   nessuna paura! Non ci siamo tramutate in vampire però eravamo curiose e i ragazzi della Crea FX ce l’hanno gentilmente fatto assaggiare; mmm … dolcissimo!

4° giorno, 14 febbraio
Arrivo alle 22:00, questo è il giorno dei flashbacks, Quasi tutti gli attori sono partiti. Sul set è arrivata Marcella Braga, l’attrice che interpreta la madre della principessa. Schiva e poco loquace  ( forse perché molto concentrata nel suo personaggio) una volta iniziate le riprese, Marcella Braga ci ha trasmesso il suo dramma materno verso una figlia problematica, che in una comunità medievale, tutti consideravano strana, diversa, quasi una minaccia per il prossimo.

Marcella Braga nel ruolo della madre

La principessa (Svetlana Bekleseva)
 Bello l’allestimento di questa scena concentrato in un piccolo ambiente dotato di un’enorme camino. Qualche problema si è verificato con l’accensione del fuoco ed il fumo, che ha praticamente sommerso la stanza tanto che i nostri poveri occhi si sono trasformati in tizzoni ardenti in perfetto stile horror!
il famoso camino

corvi












Colpi di scena incredibili in questi ultimi ciak, che non  riveliamo  per lasciarvi l’effetto sorpresa sul grande schermo. Ultima nottata anche di riprese, vogliamo ringraziare il regista Ivan Zuccon per il suo gentile invito, l’assistente alla regia Eugenia Serravalli, la produttrice Roberta Marelli e tutta la crew, gli attori per la loro disponibilità e simpatia, la costumista Donatella Ravagnani per le preziose delucidazioni e lo scenografo, nonché produttore, Valerio Zuccon  per l’allestimento di un set meraviglioso e i fiumi di caffè che si è preoccupato di offrirci affinché potessimo rimanere sveglie! Ci mancherete tantissimo tutti!!!

J.L.

Il cast con il regista Ivan Zuccon