mercoledì 9 gennaio 2013

CARNAGE



Regia: Roman Polanski

Interpreti: Jodie Foster, John C. Reilly, Kate Winslet e Christoph Waltz


Roman Polanski concentra in poco meno di 80 minuti, facendo abile uso di una sola location, un piccolo "dramma" tra due famiglie newyorchesi.
L'oggetto della disputa è rappresentato da una lite, piuttosto violenta, tra i loro rispettivi figli: teatro delle vicende è uno soltanto, ovvero l'appartamento dei coniugi Longstreet, genitori della "vittima".
 Penelope e Michael invitano tra le proprie mura Nancy e Alan Cowan con il proposito di riconciliare il rapporto tra i loro ragazzi, chiarendo l'accaduto e analizzando le motivazioni che hanno condotto lo scontro tra i due giovani.
L'incontro inizia, sulla carta, con i migliori propositi ma, ben presto, le quattro personalità esterneranno la loro vera natura.
Penelope è una scrittrice, con la passione per l'Africa e l'arte, mentre Michael è un agente di commercio di articoli ornamentali, utensili e sanitari;Nancy è un'operatrice finanziaria mentre Alan è il legale di un'importante industria farmaceutica.
La coppia di ospiti  ( i Cowan), a differenza dei Longstreet, appare decisamente impegnata dai loro rispettivi lavori e denota un atteggiamento distaccato, ma anche rassegnato, nei confronti del proprio figlio, soprattutto Alan, che vive costantemente in simbiosi con il suo cellulare.
Proprio questa sua irritante necessità farà da regolare sottofondo a tutta la vicenda, contribuendo non poco allo sciogliemento graduale delle "maschere" indossate, di primo acchito, dai quattro protagonisti.
Da un iniziale conciliabolo tra coppie nel quale le due parti tentano di mostrarsi disponibili l'una verso l'altra e spalleggiarsi per il bene dei propri figli, l'individualismo prenderà ben presto il sopravvento, le "alleanze" tra mogli e mariti si rompono in un perfetto climax fatto di battute taglienti e ritmo incalzante. Inevitabile il riferimento alla natura dell'animo umano, di per sè incline al conflitto con gli altri e innatamente egoista e possessivo riguardo ai propri averi.
Di fatto da un incontro che avrebbe dovuto vertere sul bene dei propri ragazzi, i riflettori si spostano sulle debolezze dei quattro adulti, così come viene messo l'accento sul loro ossessivo attaccamento ai beni materiali.
Emblematiche le reazioni, al limite della disperazione, di ognuno di essi dinnanzi all'intaccamento dei propri averi: Penelope nei confronti dei volumi d'arte, Michael e il suo orgoglio verso lo Scotch e i suoi sigari, l'immancabile borsetta di Nancy e il centro della vita di Alan, il suo cellulare.
Uscito nelle sale nel 2011, il film di Polanski fotografa con sottile ironia uno spaccato di vita quotidiana di due coppie "normali", scavando dietro le loro maschere e svestendoli dei ruoli che sono soliti interpretare durante la giornata, mettendone a nudo il vero carattere individualista, diffidente, e prevenuto verso il prossimo, caratterizzato dall'attaccamento alla proprietà e da un profondo egoismo, inteso come salvaguardia dei propri interessi a scapito di quelli altrui.
Dal punto di vista cinematografico la narrazione di tutta la vicenda è resa assai gradevole sia da quattro magistrali interpretazioni, sia da una ricchezza di contenuti dialettici e situazioni che, a parte qualche battuta non particolarmente originale, suppliscono ad un'inevitabile staticità dovuta semplicemente alla scelta di girare all'interno delle mura di un appartamento.

M.R.


giovedì 3 gennaio 2013

SERATA STELLARE PRESENTATA DALL'ATTORE MATTEO TOSI

Locandina dell'evento

Matteo Tosi presenta la serata

 Sabato 29 dicembre, al teatro S. Giuseppe di Frassinelle Polesine si è svolto l'evento "Smile Christmas IN", presentato dal noto attore Matteo Tosi, conosciuto dal grande pubblico sia per le sue performances televisive in fiction di successo quali Incantesimo, L'ispettore Coliandro e Carabinieri che a livello cinematografico, in films, come Il vento di sera di A. Adriatico, L'uomo del grano di G. Baudena, Bad Brains e Colour from the Dark del maestro del brivido Ivan Zuccon.
Attore poliedrico, abile e affascinante show-man, Matteo Tosi ha saputo animare la serata, presentando alcuni dei migliori giovani cantanti e cantautori nostrani che hanno interpretato celebri brani natalizi di fama internazionale, con energia e professionalità di alto livello.
L'accoglienza da parte del pubblico è stata calorosissima, non soltanto per le esibizioni magistrali dei giovani artisti, ma soprattutto per la simpatia, la spontaneità, la prontezza di spirito e di battuta del conduttore.
Un tocco folcloristico ha sbaragliato anche gli animi più compassati, accogliendo in un vortice di applausi, il gruppo delle Loco Mama che, con le loro danze travolgenti hanno divertito, entusiasmato e sconvolto l'intera platea.
La manifestazione, il cui incasso è stato interamente devoluto all'Associazione Smile Africa Onlus, si è rivelata un vero successo riconosciuto a pieno titolo dalle autorità presenti e dagli stessi organizzatori.
Ma la serata non si è conclusa qui... l'attore Matteo Tosi si è generosamente concesso al suo pubblico per foto e autografi.
Anche per noi dello Staff di Filmania è stato un vero piacere poterci intrattenere con questa grande icona del cinema italiano che ci ha annunciato le sue imminenti uscite cinematografiche: tre imperdibili films Wrath of the Crows, Midway e le Lacrime di San Lorenzo, di prossima uscita nazionale ed internazionale.

Lo Staff di Filmania


L'attore Matteo Tosi, parte dello Staff di Filmania e Bad Brains

giovedì 20 dicembre 2012

ARGO



Genere: Drammatico

 Regia: Ben Affeck

Cast: Ben Affleck, Alan Arkin, John Goodman, Clea DuVall


Nel 1979, mentre la rivoluzione iraniana raggiungeva l'apice in seguito alla fuga negli Stati Uniti dello Scià iraniano Mohammad Reza Pahlavi, un gruppo di militanti entra nell'Ambasciata USA in Tehran e porta via 52 ostaggi.
In mezzo al caos, sei americani riescono a fuggire e si rifugiano a casa dell'ambasciatore canadese.
Ben sapendo che si tratta solo di questione di tempo prima che i sei vengano rintracciati,  Tony Mendez, un agente della CIA specialista in azioni d'infiltrazione, mette in scena una missione di esfiltrazione particolarmente audace e coadiuvata da una vera e propria produzione hollywoodiana.
Basandosi su una sceneggiatura  acquistata dal sindacato sceneggiatori fu data l'illusione a tutti  che c'era l'intenzione di girare un film di fantascienza in Iran, così da poter ottenere dal Ministero della cultura iraniano il permesso di entrare ed uscire dal paese e, nel fare questo, poter portare via i sei ospiti dell'ambasciatore canadese spacciandoli per maestranze del film.
Agli Americani, Argo piacerà per la sua natura superficiale anti-iraniana, scherza sulla C.I.A. e su Hollywood, ma poi finisce con una vittoria per gli States.
 In realtà questo è un film molto più bello e complesso di quanto appaia in superficie.
É una di quelle storie in cui la realtà supera la fantasia.
Argo ci ricorda che i film, veri o falsi che siano,  non soltanto hanno fatto la storia del cinema, ma anche modificato e salvato,fatti ed eventi della nostra storia.
 Nonostante sia solo al suo terzo film da regista Ben Affleck si conferma uno degli autori giovani più interessanti in assoluto, capace di fondere l'azione da cinema di guerra della prima parte con la commedia hollywoodiana della seconda e infine la tensione del dramma storico della terza.
M.R

mercoledì 19 dicembre 2012

ARRIVEDERCI AMORE CIAO









Genere: noir, drammatico.
Regia: Michele Soavi
Sceneggiatura: Lorenzo Favella, Michele Soavi
Cast: Alessio Boni, Isabella Ferrari, Michele Placido


Tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, "Arrivederci amore ciao" narra la storia di Giorgio, un terrorista fuggito all'ergastolo, rifugiandosi in un avamposto guerrigliero del centroamerica, ma la vita da esiliato non gli si addice e, ritornato in Italia, si consegna alla polizia. Rivela i nomi dei suoi ex-compagni ed ottiene una pena minima con la possibilità di rifarsi una nuova vita, tagliare con il passato ed aprirsi anche all'amore, ma gli errori di un tempo non si cancellano solo perchè lo si desidera fortemente, così ben presto anche Giorgio sarà chiamato a fare la sua scelta, una scelta accompagnata da una canzone "Arrivederci amore ciao" capace di segnare i momenti tristi e felici di un'intera esistenza.
Quello del regista Michele Soavi è un film duro, difficile, " un film che ha trovato non poche difficoltà per essere realizzato", confessa lo stesso regista, persino nella scelta dell'attore principale. Interpretare Giorgio è rischioso ed impegnativo, forse fin troppo, per la schiera dei nostri più noti attori nostrani, finchè a mettersi in gioco non è Alessio Boni, un interprete poliedrico di films che spaziano da "La meglio gioventù" a "Caravaggio", da "The Tourist" a "Guerra e Pace". Alessio Boni, la cui vasta filmografia non ha nulla da invidiare a quella di tante stars hollywoodiane, riesce a calarsi magistralmente nella parte, dando vita ad un personaggio perfetto. Bello e cinico, Giorgio è capace di farsi amare ed odiare con la stessa intensità. Freddo e calcolatore, l'attore Alessio Boni instaura con il suo personaggio un'empatia tale da confondere lo spettatore, incapace, a quel punto, di giudicare obiettivamente il protagonista del film e propenso così a concedergli attenuanti e giustificazioni anche se la sua condotta risulta scorretta ed ambigua.

J.L.


sabato 15 dicembre 2012

JAVIER BARDEM - IL CATTIVISSIMO NELL'ULTIMO JAMES BOND



Secondo il quotidiano The Guardian l'ultimo 007, Skyfall, firmato Sam Mendes, guadagna carisma grazie a lui, Javier Bardem "il miglior cattivo"  che Bond abbia mai conosciuto, degno avversario di un eroe che quest'anno compie 50 anni".

Come si spiega la cattiveria del suo personaggio?

"Raoul Silva è un uomo con un passato doloroso, perchè pensa di essere stato tradito da una persona a lui molto vicina e ha uno scopo da raggiungere, ma è pur sempre un essere umano. Decisamente diverso da Anton Chigur di  Non è un paese per vecchi: per me lui era l'incarnazione della violenza".

Sul set si è emozionato?

"Voglio raccontarle questo aneddoto. Ero impegnato in una scena con Daniel Craig e Juy Dench, i due attori mi fissavano. In quel momento ho realizzato veramente dove e con chi mi trovavo e ho dimenticato tutte le mie battute. Abbiamo dovuto ricominciare da capo".

Si è divertito nonostante le sia toccata la parte dell'antieroe?

"Soprattutto per quello! Non sa che ho una predilezione per i cattivi? In generale, ciò che mi incuriosisce in un copione, oltre alla storia, è la profondità del personaggio che dovrò interpretare. E Raoul Silva ha mille sfaccettature".


Già, il "cattivo" dai capelli platino.

"Belli, vero? A suggerirli è stato il regista Sam Mendes e io mi sono subito adattato. In fondo molto meglio del taglio assurdo che portavo in  Non è un paese per vecchi! (il film dei fratelli Cohen che nel 2008 gli fece vincere l'Oscar). Silva, come tutti i cattivi, gode di una maggiore libertà creativa. E' un personaggio iconico che si può interpretare realisticamente o giocando con la finzione. Per me la sua finzione erano le ciocche platino".

Quanto tiene al suo aspetto fisico?

"Non è qualcosa di cui mi preoccupo. Tra naso rotto, occhiaie e qualche chilo di troppo non credo di essere così interessante. Quando sono sul set cerco di mantenermi in allenamento, anche se non ho mai dovuto sottopormi allo stesso tipo di regime che, per esempio, deve seguire Daniel Craig. Di sicuro non sono disposto a rinunciare a una birra, nè ad un bicchiere di vino".

M.R.


domenica 9 dicembre 2012

POSSESSION

GENERE: Thriller
REGIA: Joel Bergval, Simon Sandquist
CAST:    Sarah Michelle Gellar (Jess)
                Lee Pace (Roman)
                Michael Landes (Ryan)


Davvero un bel film "Possession" del 2009, firmato da  Joel Bergvall e Simon Sandquist alla regìa. Anche se la tematica della possessione non è nuova al cinema, "Possession" si presenta come un thriller avvicente, capace di attirare lo spettatore sin dalle prime scene e di tenerlo agganciato allo schermo per tutta la durata del film senza che ci siano attimi di noia e tantomeno di distrazione.
Dinamico, emozionante, coinvolgente, "Possession" narra la storia di Jess (interpretata dalla bellissima Sarah Michelle Gellar) felicemente sposata con Ryan; una relazione inizialmente idilliaca, finchè il fratello di Ryan, Roman, un pluripregiudicato, non viene ospitato nella loro casa. La bella Jess mostra un certo disappunto di fronte a questa convivenza  forzata con il cognato, al punto che quest'ultimo decide di andarsene, abbandonare lo stato e compromettere così la sua fedina penale. Il fratello Ryan cerca di fermarlo, ma, in un folle inseguimento, entrambi si trovano coinvolti in un incidente stradale. Dopo alcune settimane, Roman si sveglia dal coma e dice di essere il fratello Ryan, marito di Jess. Com'è possibile? Può Roman conoscere anche i segreti più intimi del fratello? Jess allora farà di tutto per chiarire la situazione, ma qualcosa sta tramando nell'ombra ...
J.L.


martedì 4 dicembre 2012

ANTEPRIMA MONDIALE DEL FILM ' WRATH OF THE CROWS' ALL'HORROR FILM FESTIVAL DI ROMA


                             


Anteprima mondiale dei primi 30 (in rough cut) minuti di Wrath of the Crows all'Italian Horror fest  di  ROMA Sabato 15 Dicembre! Venite numerosi!!

http://www.italianhorrorfest.com/eventi.html
— con IL REGISTA,  MAESTRO DELL'HORROR, IVAN ZUCCON.


Dal comento del regista :<Il film 'Wrath of the Crows' è ambientato in una strana prigione dove tra regole assurde, punizioni ed esecuzioni, lentamente ci immergiamo nel passato dei prigionieri e dei carnefici per scoprire che la realtà non è quella che ci eravamo immaginata e che la verità è una realtà complessa e ricca di sfaccettature, anche sgradevoli.
Il film ha un cast internazionale interessantissimo, a partire dalla due scream queens americane Tiffany Shepis e Debbie Rochon, attrici dallo sconfinato talento e che in questo film (dove recitano per la prima volta nella loro carriera faccia a faccia) mostrano ancor di più quanto siano grandi le loro doti attoriali e umane.
Il film è attualmente in fase di montaggio e verrà presentato a Los Angeles a Febbraio / Marzo>.

F.P.