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Matteo Tosi |
Affascinante, intrigante, talentuoso, Matteo Tosi è un attore versatile,
amato dal grande pubblico per charme e stile.
Lo incontriamo in occasione del suo ultimo film “ Midway”, in uscita nelle
sale a partire dall’11 Aprile.
Con il suo sguardo magnetico da bello e tenebroso, Matteo Tosi ci rivela i
retroscena della sua ultima fatica, permettendoci di entrare nei meandri
psicologici del suo personaggio e di sentire i complessi stati emozionali che
lo contraddistinguono, come solo un grande professionista del cinema è in grado
di fare.
1)Che ne dici di iniziare col parlarmi
un po’ di “Midway”e più in specifico del tuo ruolo nel film?
Nel film interpreto Alex
Vinci, un giovane uomo, fidanzato con Sara (ruolo recitato magistralmente da
Elaine Bonsangue) di cui è molto innamorato, che vive una vita normale anche se
con qualche difficoltà lavorativa. Difficoltà, che lo convincono a rimandare la decisione di avere un figlio.
Sara però nasconde ad Alex di essere incinta e decidono di passare un fine
settimana in montagna con amici, ignari dell’incubo infernale in cui saranno
catapultati. Alex non sa che proprio quel figlio è l’oggetto del desiderio
delle forze sovrannaturali in cui si imbattono. Il carattere fermo, deciso e
razionale del mio personaggio lo porta a prendere in mano la situazione in più
occasioni, per il bene del gruppo, di Sara e della sorella Emma. Questa
esperienza si rivela per Alex e Sara non solo un incubo dal quale uscire vivi,
ma anche una catarsi per la loro vita di coppia.
2)Come hai avuto questa parte?
Ho conosciuto John tramite un amico, anche se da tempo desideravo lavorare con
lui. “Midway” è stata l’occasione
giusta. Il grande talento di John e la sua capacità di essere sempre presente a
se stesso senza mai risparmiarsi, hanno confermato l’idea che mi ero fatto di
lui. Spero di poter avere la possibilità di lavorare in altri importanti suoi
progetti.
3)Sono curiosa: ho letto che molte scene
di “Midway” sono state girate in territori accidentati e spesso molto difficili
da raggiungere pertanto desidero chiederti quali sono state le problematiche
maggiori per voi attori in questo film? E, come ti sei preparato ad
interpretare il ruolo di Alex Vinci?
Abbiamo lavorato in
condizioni difficili. Il film è stato girato quasi interamente di notte, nei
boschi dell’Etna e, nonostante, il clima mite di Catania, a certe altitudini si
è sfiorato lo 0°. Questo ha reso il lavoro sicuramente non facile, ma in stato
di stress, è noto, si rende inaspettatamente di più.
Freddo, umidità e tempi
serrati ci hanno richiesto uno sforzo fisico non indifferente, quindi oltre
alla preparazione legata all’aspetto emotivo e caratteriale del personaggio, mi
sono preparato anche alle condizioni difficili in cui noi tutti sapevamo ci
saremmo trovati. Questo però ha permesso una grande coesione tra gli attori e
volontà di esprimersi in modo totale.
4)Bene, ora dimmi, cosa ti accomuna ad
Alex Vinci?
Determinazione, unita a dolcezza e amore per la sua donna.
5)Quanto è durata la lavorazione del
film?
Circa un mese,
personalmente ho lavorato sul set una ventina di giorni.
6)Credi nell’esistenza dei fenomeni EVP?
Si credo nelle entità
soprannaturali. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che non siamo solo carne,
ma una straordinaria fusione di materia e spirito. Quando abbiamo a che fare
con il soprannaturale, entriamo in contatto con energie, che spesso non
conosciamo, ma che ci appartengono.
7)Ora, ritornando al cast, com’è stato
lavorare con i tuoi colleghi attori e nello specifico con Elaine Bonsangue, co-protagonista
nel ruolo di Sara?
Abbiamo lavorato molto
bene insieme, si è fin da subito creato un clima di grande collaborazione e
coesione. Tutti eravamo coscienti che dovevamo impegnarci profondamente anche
per far fronte alle difficoltà inaspettate che spesso un set riserva.
8)Come ti sei trovato a recitare per John
Real?
Molto bene. John è un
regista attento e capace, dotato di grande talento artistico e capacità
organizzative, il suo modo di lavorare è molto americano (ha studiato a Los Angeles).
Credo proprio che sentiremo parlare di lui sempre più spesso, anche a livello
internazionale.
9) Quali sono le tue aspettative dopo
questo film?
Spero possa piacere al
pubblico sia in Italia che all’estero. E’ un thriller inedito, il regista ha
saputo calibrare due elementi in maniera insolita per il “genere”. Oltre alla
suspense, alla paura e ai colpi di scena, ha dato ampio spazio ai sentimenti,
coinvolgendo lo spettatore in modo totale.
10) A che tipo di pubblico pensi si
possa rivolgere?
A tutti. Di questo ne
sono sicuro. Il film vi sorprenderà proprio per gli aspetti di cui parlavo
prima.
11) Domanda d’obbligo: quali sono i tuoi
progetti futuri?
A fine Aprile partirò per Los Angeles, il 2 Maggio ci sarà la Prima ad
Hollywood di Wrath of the Crows, l’ultimo film di Ivan Zuccon in cui interpreto
un ruolo piuttosto interessante, per non aggiungere altro. (Mi regala un sorriso malizioso). E’ un
film con un cast internazionale, girato in lingua inglese. Poi, aspettiamo
l’uscita di “Lacrime di San Lorenzo” di Giampiero Caira Siddharta e, quest’estate,
la Prima del Cinemusical Opera Palladio di cui sono coautore e regista con
Simonetta
Rovere.
Magda Rampazzo.
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Matteo Tosi protagonista di "Midway" nel ruolo di Alex Vinci
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Matteo Tosi ed Elaine Bonsangue protagonisti del film "Midway" |